di KASIMIRO WEIMAR
DIRITTO DI SATIRA (art. 33 Cost.) La “Voce di Kasimiro”è una sezione di Contropotere dedicata alla satira, curata dallo scrittore e poeta argentino Kasimiro Weimar, famoso ballerino di tango, nonché aspirante cuoco e membro onorario (e occulto) del Seven Country Studies della Dieta Mediterranea. Il suddetto dott. Weimar affida le esternazioni che seguono alle pale eoliche che adornano il paesaggio calabrese con la speranza che si diffondano più in fretta e con maggior vigore.
Nicotera-Calabria-Kigale-Soverato-Italia-Addis Abeba-Amba Aradam. Dopo il mitico scontro, dai tratti epico-folklorico-enigmistici, e pure anamnestici perché no, tra il rude destrorso Nino Spirlì e il Proto e Trino Commissario Patrio Cotticello-Zuccatello-Gaudiello, la casa americana di fumetti e film Marvel ha comprato i diritti della vicenda. Onestamente un poco strana pure per lo scrivente Kasimiro, che pure ne ha viste…E raccontate…
La suddetta Marvel, per intenderci quella di Thor, Black Panther, Hulk ecc., sta per girare una rivisitazione del famosissimo The Avengers (I Vendicatori), un colossal che promette miliardi, ma che dico, milioni, di dollari di incassi.

In breve la trama. Tra i protagonisti Wonder Morra, che come Lynda Carter sarà in body di raso rosso fuoco, cinto da un cordoncino color oro e con l’antimafiosa e bianca chioma ingentilita da un diadema in rubini come la moglie di Don Fabrizio Salina de Il Gattopardo.
Il Senatore Nicola Morra, durante una riunione della Commissione parlamentare antimafia da lui presieduta, nella sua impeccabile grisaglia, per la disperazione di vedersi assediato dalle forze del male e da alcuni rappresentanti della Folletto, fa una piroetta su sé stesso alla velocità 3 del Bimby e si trasforma in Wonder Morra, nella orripilante mise sopra descritta.
Nel fuggi fuggi generale invoca l’intervento di Super Man Luigino, dormiente in uno sperduto paesino africano, intento a trascinare recipienti dell’acqua in coccio dall’unico pozzo della regione, a circa venti chilometri di marcia. Da qui venne indicato dalla popolazione locale come “mbabindu”, ovvero “rajabumbuli” in dialetto locale.

Invocato da Wonder Morra, Super Gino dopo una notte di Travaglio, inseguito proprio da Marco Travaglio, arriva con la sua furia eroica in Calabria, a sconfiggere le forze del male.
Ma è qui che non aveva fatto i conti con il concorrente Nino Robot, ovvero il truce e gladiatorio Nino Spirlì, con la sua vestaglia rosso porpora pronto ad esorcizzare l’arrivo di altri proto commissari in Calabria.
E qui il colpo di scena, ovvero Rocco Casalino, nelle vesti dell’Incantevole Creamy, che recita la formula magica “Pampulu-pimpulu-parimpapù” e dopo un giro di pala eolica riesce a far compiere a Luigino Di Maio, “o masculiello”, l’estremo sacrificio: lasciare l’attuale compagna, che finalmente uscirà “a rivedere le stelle”, buttiamola sul poetico…, fidanzarsi con Nino Robot Spirlì e finalmente coronare la tanto agognata unità istituzionale.
Con un tocco finale alla Codice Da Vinci, con lo zio Cardinale Ricchione di Giuseppi Conte, il noto Don Giovannona, che nel silenzio de Vaticano ghigna invocando “vittoria”.
Intanto è gioia pura nel mondo della disco, quando si è sentito dell’impegno di Emergency in Calabria. I fan del DJ Giorgio Prezioso sono tuttora convinti e speranzosi, con noi tutti in verità, che in realtà si parlasse del classico della musica techno Emergency 911.
Musica a parte, la moglie dell’ultimo commissario Gaudio, terrorizzata dalla drammatica assenza, in Calabria, di un circolo della canasta, ha deciso di far declinare al marito l’offerta del governo.
E data la sequela di irreali circostanze succedutesi negli ultimi tempi, pare che anche le fiabe abbiano deciso di inverarsi, ma in un modo affatto consono al periodo.

Mai Italo Calvino, curatore di una nota raccolta di fiabe italiane, avrebbe immaginato che U Re Pipi si sarebbe inverata in quel della locride.
Pare che una poverissima giovane del luogo abbia scritto ad un noto capo cosca chiedendo, non potendo avere un responsabile della sanità in Calabria e nemmeno un fidanzato, di poterselo impastare con 80 KG di farina e 80 di zuccherò. Il capocosca ha acconsentito, dopo averlo impastato e infornato una volta, pure una seconda e financo una terza, l’impasto non lievitò bene e la ragazza si disperò.

Don Gigino, il capocosca, suggerì, per così dire, al posto dello zucchero 80 kg di polvere da sparo e una bella melanzana.
Dopo averlo impastato e infornato venne su un bellissimo Commissario, tuttavia inanimato, sul quale appose al posto del naso una bella melanzana e lo collocò al posto della statua della Madonna di Polsi.
Per intercessione della quale u Commissariu Milingiana si trasformò in un bellissimo e fiammante commissario benedetto pure dagli orbi, il quale come primo atto del suo amoroso commissariamento prese una BMW fiammante con gli sportelli zigrinati e con la sua bella partì alla volta di Tropea, aspirante capitale della cultura, co l’autoradio che sparava a palla Emergency Emergency 911 del grande Giorgio Prezioso.
Kasimiro for children