di ENZA DELL’ACQUA

Ha rischiato il coma etilico un ragazzino di 16 anni, di Nicotera, che ieri sera si è sentito male in un noto locale sito in Largo il Guiscardo. Il ragazzo, in compagnia di altri coetanei, pare abbia assunto una dose massiccia di superalcoolici. Ad accorgersi del suo malessere, la sorella maggiore che, vedendo che non si presentava a un appuntamento, è andata a cercarlo. L’ha trovato seduto a un tavolino, pallido e con aria assente. Resasi conto che al fratello stava accadendo qualcosa di strano, la ragazza stava per accompagnarlo in Guardia Medica. Il medico di turno è dovuto intervenire sul posto, dove, cioè, il ragazzo si è accasciato a terra in stato di incoscienza, nei pressi della Chiesa del Rosario. Il dottore non ha potuto nemmeno praticare un’iniezione, in quanto il ragazzo ha cominciato a manifestare delle crisi di aggressività, simili a delle convulsioni. Non era facilmente trattabile e sembrava peggiorare di minuto in minuto. Si è reso dunque necessario il trasporto in ospedale. A condurlo allo Jazzolino gli stessi genitori. Al Pronto Soccorso le sue condizioni sono apparse subito critiche: il giovane, pur in uno stato di incoscienza, scalciava con una forza insolita e non è stato facile, per i medici, gestirlo.

Dalle analisi effettuate è emerso che il ragazzo avesse un tasso alcolemico elevatissimo, quasi a 3.00, su una scala che parte da 0.5 e arriva a 4.00, punto in cui la possibilità di morire è altissima. Il giovane ha rischiato il coma etilico, così hanno riferito i medici ai familiari, e grazie proprio alla solerzia dei sanitari le cose non si sono fatte irreparabili. Il giovane si trova attualmente ricoverato nel reparto di Pediatria di Vibo, ancora sottoposto a terapia disintossicante. Di quello che è accaduto ieri sera non ricorda nulla. Quel che è certo è che il ragazzino era sprovvisto del denaro necessario per acquistare tutti i cocktails che ha mandato giù.
Ancora una volta, i locali in largo il Guiscardo fanno parlare di sé. Questa volta non per la spregiudicata violazione delle regole anticovid e per l’appropriazione abusiva di spazi pubblici, ma per una vicenda ancora più grave: un ragazzino che rischia la vita a causa dell’assunzione di superalcoolici. Ma non erano vietati ai minorenni?