di ORESTE TARANTINO
Pensavamo che degli USA avessimo visto tutto. Invece in quel dannato paese la realtà supera spesso l’immaginazione.
Appena tre giorni fa il Financial Times aveva previsto ciò che sarebbe accaduto, ovvero il tentativo di “un colpo di Stato” di Trump.
Secondo l’analisi del corrispettivo americano del nostro Sole 24 Ore, il presidente uscente avrebbe organizzato una presa di potere in piena regola che si sarebbe consumata il giorno della consacrazione di Biden.

La popolazione era perciò avvisata: Signore e Signori la democrazia è a rischio.
Noi invece, molto modestamente, dalle nostre poco considerate colonne, appena un paio di mesi fa circa, avevamo spiegato (con tanto di documentario fotografico) come il deep state italiano, quando vuole, usa proprio le proteste dei dimostranti per svilire i sacrosanti diritti rivendicati e rovesciare a proprio favore le manifestazioni e ieri, nella patria delle invenzioni delle prove – vedi quella famosa di Colin Powel all’ONU per attaccare Saddam – a mio modesto avviso, è successo proprio una cosa analoga.

Trump organizza un comizio in una zona distante da Capitol Hill, ad ascoltarlo decine di migliaia di cittadini arrivati da tutto lo Stato. Finito il suo comizio, come al solito colorito e clownesco, il corteo si muove verso il Palazzo del Congresso dove si sarebbe consumata l’investitura di Biden come Presidente degli Stati Uniti.
Giunti al Palazzo, una sparuta minoranza (circa 50) di facinorosi, attacca. Si arrampicano sui muri, scavalcano le guardie quasi impassibili ed entrano nella grande Sala del Congresso americano.
Non trovano nessuno, i congressisti appena eletti erano stati, con largo anticipo, evacuati…

Nel palazzo vuoto si fanno i selfie sfottenti, si siedono nella poltrona del Presidente del Congresso, fanno quello che vogliono indisturbati.
L’abbigliamento è quello che abbiamo visto, una sorta di ridicolo carnevale a metà strada tra i Village People e un Gay Pride. Di fronte a loro, senza reagire, il servizio d’ordine, stranamente disarmato e divertito. Si immortalano gli agenti che ridono, mancano solo le pacche sulle spalle.
Fuori invece si consuma il dramma, la gran parte dei manifestanti (i veri sostenitori di Trump) protestava in maniera veemente, gridi, insulti, accuse. Sono tanti, si, ma non avanzano, non hanno armi, non indossano caschi e passamontagna, non hanno spranghe. Insomma protestano classicamente.

Lo spiegamento di forze a difesa che gli si para d’avanti e di ben altro calibro rispetto a quelli che operano all’interno con il commandos golpista in tenuta apache
Hanno tute rinforzate, giubbotti antiproiettili, non hanno manganelli ma impugnano armi d’assalto. Sparano. 4 morti, quasi 100 feriti di cui 18 in modo grave, una sessantina di arresti.
Trump colpito e affondato. Non rimane più niente. Ora il deep state (non la giustizia americana) che governa gli USA, farà giustizia nel peggiore dei modi. Il presidente uscente verrà incriminato, forse arrestato, probabilmente gli verrà impartito un TSO e dichiarata l’infermità mentale.
Di quello che succederà a Donald Trump poco importa, diciamo che gli sta bene.

A noi preme invece sottolineare che quella pazzoide capoccia bionda e cotonata faceva veramente poca paura. Trump si è distinto per avere dato tranquillità alla middle class, innervosendo e parecchio gli alti strati della borghesia ricca che si era abituata a sguazzare nella prepotenza finanziaria speculativa, incassando migliaia di miliardi di dollari e arricchendosi stratosfericamente, sotto la protezione di Clinton prima e Obama Dopo. Bill Clinton fu quello che cancellò la Glass Steagall Act e che permise, di fatto, tutte quelle bolle finanziarie globali che hanno affossato le economie di mezzo mondo, mentre sua moglie Hilary era il potente capo dell’ufficio legale di Goldman Sachs.

Per non parlare delle guerre di conquista geostrategiche, colorate di arcobaleno per farle passare come esportazioni di democrazia che hanno causato milioni di morti innocenti in tutto il mondo.
Biden lo ha dichiarato palesemente, l’America riprenderà la missione interrotta da Trump per 4 anni.
La sinistra mondiale ha accolto queste parole come una benedizione, io sinceramente la vedo una sgangherata quanto pericolosissima minaccia, per me e per i miei figli.