DIRITTO DI SATIRA (art. 33 Cost.) La “Voce di Kasimiro”è una sezione di Contropotere dedicata alla satira, curata dallo scrittore e poeta argentino Kasimiro Weimar, famoso ballerino di tango, nonché aspirante cuoco e membro onorario (e occulto) del Seven Country Studies della Dieta Mediterranea. Il suddetto dott. Weimar affida le esternazioni che seguono alle pale eoliche che adornano il paesaggio calabrese con la speranza che si diffondano più in fretta e con maggior vigore.

di KASIMIRO WEIMAR
Finalmente risolto l’annoso problema della carenza del personale del 118. Ad indicare i nominativi di alcuni brillanti laureati all’Università di Catanzaro la segreteria di Giancarlo Pittelli, avvocato notoriamente quanto momentaneamente nelle patrie galere ma sempre molto carismatico. La scuderia di Pittelli, infatti, ha sfornato tanti esimi professionisti, laureatisi grazie ai poteri esoterici dell’avvocato catanzarese.

Ancorché figli di alcuni boss, questi giovani virgulti estremamente dotti in discipline mediche forniranno su base volontaria il loro contributo diagnostico. Nessuna opposizione dalle istituzioni. “Non perché portano un cognome scomodo deve essergli impedito di operare”, ha affermato un noto sanitario vibonese nonché esperto di teologia morale e di pesca ai muggini nella fanghiglia portuale di Vibo Marina.

Tuttavia numerosi esponenti delle cosche, parenti strettissimi dei suddetti e dotti medici, si sono dati alla macchia nonostante siano del tutto incensurati: l’evenienza di essere oggetto delle proprietà diagnostiche di questi brillanti neo laureati con il kit dell’Allegro chirurgo, ha messo loro le ali ai piedi, manco fossero inseguiti dalla Guardia di Finanza. Qualcuno è stato visto correre in autostrada dando la polvere a motociclette giapponesi. Un boss anonimo ha dichiarato: «Voglio bene a mio nipote, ma non gli affiderei nemmeno un gatto».
Chiesta, da costoro, la cittadinanza a Montenegro ed a Malta, la quale ha risposto con un suo diplomatico misteriosamente in vernacolo calabrese: «Mo’ na facimu lorda però».
A causa della penuria di personale dell’Asp di Vibo Valentia, per gli autisti si attingerà dalle graduatorie dei ciechi ventesimisti. In caso di indisponibilità di infermieri e chirurghi stuoli di macellai e di operatori dell’edilizia attendono ansiosi con coltelli e cazzuole di poter curare i feriti nicoteresi. Che saranno rammendati gratuitamente con lo spago per il polpettone. «E dire che ci si lamenta per la mancanza di senso civico», ha dichiarato un parroco commosso da tanta generosità. «Ah, l’artigianato sempre in prima linea», dichiarano fieri dalla Camera di Commercio del capoluogo, che inaugura una nuova categoria di artigiani: si tratta di un’apposita lista a cui si possono iscrivere tutti gli ex ferraioli che ambiscono a guidare il 118 e a fare il sindaco della vicesindaca di un sindaco che si occupa prevalentemente di “truzzi“, sua somma specialità e grande amore intellettuale (vedi foto) come il potentissimo direttore Guidobaldo Maria Riccardelli per La corazzata Potëmkin.

Tornando a Pittelli, sarebbe stata scoperta l’appartenenza onorifica di costui ai cavalieri della “Pittara D’oro”, noto sodalizio nicoterese paramassonico che sarebbe l’ala del Grande Oriente d’Italia dedicato agli analfabeti.
E’ questo il motivo dell’utilizzo sui mantelli e sui copricapo, portati nelle riunioni segrete, di una croce di colore rosso e argento: sarebbe in sostanza la firma utilizzata dai suoi aderenti, ritenuti tra l’altro particolarmente affidabili perché sugli assegni non ci sarebbe la necessità di falsificare niente, ma solo di due testimoni… «Una vera figata», ha dichiarato un Gran Maestro, detto anche Pittarone in onore del Pitarone nicoterano, così definito perché insignito della cittadinanza onoraria da parte dell’amministrazione Marasco, che lo venera tutti i giorni baciandogli il mistico culo.

L’iniziazione avverrebbe, secondo alcuni rumors, gettando i neoadepti tra le pale dei fichi d’india completamente ignudi al chiaro di luna a mezzanotte. La pratica risveglierebbe la capacità degli iniziati di bestemmiare in lingue morte e nel contempo mortificherebbe qualsiasi reminiscenza grammaticale.
Un noto avvocato del luogo, pescato con le mani tra i fichi, ha dichiarato alla Rai: «Non sto fando nulla di male».
Intanto Nino Cupitò, da manutentore delle condotte comunali assurge al grado di volontario “duraturo e permanente ad omnia vocatum”, secondo formula sacramentale utilizzata dai cavalieri della “Pittara d’oro”. Cosa voglia dire loro non lo sanno, ma sarebbero imbeccati da un noto prelato omosessuale della curia romana dedito a pratiche magiche con le quali farebbe sparire qualsiasi banconota entri in Vaticano con la sola imposizione delle mani.
Un noto esperto di cose ecclesiastiche a Nicotera intanto indaga alacremente. Ma nel comune costiero non si dorme sugli allori, né si vive di solo pane, perdincimbacco!
Avviata, infatti, la procedura straordinaria di canonizzazione in vita della figura del Presidente del Consiglio Comunale, insignito dalla Presidenza della Repubblica Italiana della carica di Protonotaro e Logoteta della Nazione e dalla Curia di Mileto della carica di Protomartire.
Sarà portato in processione direttamente con la poltrona consiliare da una commissione di esperti di diritto canonico alla fine di ogni consiglio comunale, con un manganello di plastica e il cappello di Arlecchino, ripetendo lo slogan: «Chi non è con noi è contro di noi».

Contraria l’Accademia della Crusca poi riportata a più miti consigli da una visita di taluni studiosi di Casapound muniti di strane stilografiche di mezzo metro e di vocabolari rilegati con piombo e pietra lavica.