DIRITTO DI SATIRA (art. 33 Cost.) La “Voce di Kasimiro”è una sezione di Contropotere dedicata alla satira, curata dallo scrittore e poeta argentino Kasimiro Weimar, famoso ballerino di tango, nonché aspirante cuoco e membro onorario (e occulto)del Seven Country Studies della Dieta Mediterranea. Il suddetto dott. Weimar affida le esternazioni che seguono alle pale eoliche che adornano il paesaggio calabrese con la speranza che si diffondano più in fretta e con maggior vigore.

Nicotera. “Adotta un Pitaro anche tu”. Questo il nome della campagna lanciata dal consiglio comunale di Nicotera, che si è rivolto nelle sue componenti, maggioranza e opposizione (Movi@Vento, ndr spqr) a due noti Pitari regionali: Vito, di maggioranza; Francesco, di opposizione. L’iniziativa è nata in seguito alla vittoria del Pitaro maior sul Pitaro minor: la posta in gioco era l’ambita attivazione di una postazione del 118 in città. Ad aggiudicarsi il podio del vincitore, in una guerra di Pitari senza esclusione di colpi, Pitaro Maior, appunto.
Un uomo da clonare: “il mondo sarebbe migliore con tanti piccoli pitarini”, avrà pensato il sindaco Pino Marasco, e così la sua amministrazione ha intrapreso l’iniziativa “adotta un Pitaro” per ringraziare Vito. In suo onore il sindaco ha posato tre grossi pitari dietro il castello, a futura memoria del più importante esemplare politico degli ultimi tempi.

Il Pitaro, nome scientifico “pitarus rex grembiulini” come si evince da alcuni manuali di etologia, è una specie che continua a suscitare la curiosità degli studiosi: si tratta di un animale politico ibrido e solitario; la muta avviene molto spesso, si direbbe con cadenza annuale. Secondo gli etologi è solito perdere il pelo ma non il vizio, per cui le pitarate che depone nei luoghi che tende a colonizzare sono sempre le stesse, infatti, a seconda dell’ambiente in cui si trova, il Pitaro è capace di mimetizzarsi perfettamente con l’habitat di cui è ospite, riuscendo, nel contempo, con astuti appostamenti a sottrarre la preda ai suoi avversari. Una specie che rientra nelle categorie protette nel bestiario degli archivi di palazzo e nelle intercettazioni delle procure antimafia dell’intero ecosistema. Da qui l’esigenza di chiederne l’adozione da parte del consesso civico di Nicotera. Il Pitarus maior è riuscito, con straordinaria voracità, a fagocitare il Pitarus minor.
Quest’ultimo è stato catturato dai Tarzan&Jane della politica nicoterese, i consiglieri di minoranza Antonio D’Agostino e Maria Adele Buccafusca, durante una feroce battuta di caccia. Il Pitaro minor scorrazzava leggiadro per la savana catanzarese quando i due esploratori gli si sono fiondati addosso; una volta catturato e immobilizzato lo hanno portato nello zoo internazionale di Nicotera, e qui, con malcelato orgoglio, hanno esposto la preda ai visitatori. Sarebbe decisamente ingiusto non spendere qualche parola in più sul Pitaro Ventoso, per così dire, di Movi@Vento, il quale si è rivelato meno performante, più pesante nelle salite, non così maneggevole. Insomma: un pitarino.

mentre mostrano ai curiosi la preda appena catturata, il Pitarus minor.
Ai due animali in questione, Pitaro maior e Pitaro Minor, è stata demandata, come precisato, l’annosa problematica del 118 in quel della città costiera. Il primo cittadino si è affidato, invero, ad un Pitaro più solido e maneggevole, ottimo in salita e nelle strade tortuose, uno di altri tempi insomma, in grado di ottenere risultati più importanti, come in effetti è stato. L’esemplare in questione ha conquistato un’ambulanza per la città, non medicalizzata, quindi senza medici, autista, medicine, infermieri, ruota di scorta e volante. Pare ci siano le ruote e due fori lato guida, per ospitare eventuali animali vaccini, considerato che alcuni allevatori potrebbero volerne usufruire per il loro bestiame.

Il vicesindaco Nino Cupitò (nella foto) giura che sarà lui in persona a guidare il mezzo, nel caso l’Asp non fornisse gli autisti; nel tragitto sarà coadiuvato dall’efficiente squadra dei volontari comunali di Nicotera che, specie nella salita del Poro, sono pronti a scendere e a spingere il mezzo (hanno già effettuato esercitazioni in questo senso, vedi foto).

Si vocifera, nelle antiche stanze di palazzo Convento, che al Pitaro vincente potrebbero essere affidate altre sfide, ben più rimarchevoli, come quella della Dieta Mediterranea di riferimento, e magari perché no, dopo una cena a base di magnifici legumi e peperoni arrostiti, decongelati tre-quattro volte per favorirne la digestione, ambire ad avere in città un grande e splendido Pitarone che possa far vincere a Nicotera le più grandi sfide del post covid.

Pare che il rutilante assessore con delega al “paninu cu satizzu”, Robertino Massara, si stia attrezzando per una grande “pitarata” in piazza: per l’occasione sarà posto un pitarone luccicante e roboante al centro dell’agorà, tipo quelli posti dall’amministrazione dietro il Castello.

Ad angosciare la comunità, purtroppo, i risvolti osceni della vicenda. Kasimiro news è in possesso di inequivocabili intercettazioni ambientali dalle quali si evince che il sindaco Giuseppe Marasco e il suo antagonista Antonio D’Agostino si siano abbandonati a lotte violentissime a margine dell’ultimo consiglio.
Dopo aver proferito vicendevolmente le seguenti frasi:
«U megghjiu pitaru è u miu!»,
«No– avrebbe risposto Marasco- u miu è chiu grossu du toi»,
hanno sfoggiato i rispettivi pitari senza ritegno, come due adolescenti agli esordi della vita riproduttiva, per poi lanciarseli addosso minacciando l’incolumità dei presenti, in una guerra di Pitari come non si era mai vista.

Il presidente del consiglio Antonio La Malfa, ferito nell’italica virilità, perché sprovvisto di un degno pitaro con cui buttarsi nella mischia, avrebbe ordinato su Amazon un ragguardevole pitarone da convertire ad originale manganello da usare nel prossimo congresso di Casa Pound.
Da Kasimiro news è tutto.