I carabinieri di Nicotera Marina si stanno, in queste ore, interfacciando con la Procura di Vibo Valentia per valutare se ci sono gli estremi per denunciare il docente della frazione marittima risultato positivo al Covid-19. In particolare, sono al vaglio una serie di elementi che dovranno costruire il quadro probatorio per poter procedere con una querela, eventualmente per “epidemia colposa” e “delitto contro la salute pubblica” (artt. 438 e 452 del c.p.). Molto dipenderà dal numero di persone che hanno avuto contatti con l’insegnante e che risulteranno positive al Coronavirus.

Il docente, infatti, pare abbia trasgredito gli ordini impartitigli dai Carabinieri e dal sindaco Giuseppe Marasco di non muoversi da casa, mettendosi in quarantena, e di non aver contatti con altre persone finchè non avesse effettuato il tampone e ottenuto il relativo risultato. Il 66enne, infatti, aveva avvisato le autorità di avere avuto contatti con la coppia di Palmi, giunta dall’Emilia Romagna, che la scorsa settimana è risultata positiva al Covid, e di accusare un po’ di febbre. Ma nel contempo l’insegnante non si era attenuto alle regole previste dalla circostanza. Subito sostituito dalla commissione d’esami del Nautico di Pizzo, dove era componente (e per tale motivo gli esami sono stati sospesi e tutti i docenti sottoposti a tampone), avrebbe tenuto una condotta decisamente negligente e imprudente. Infatti, nonostante i divieti, il docente è uscito di casa, ha incontrato delle persone, è entrato almeno in un bar; ha, addirittura, chiamato un imprenditore edile chiedendogli di recarsi a casa sua per sistemargli un tubo dell’acqua che perdeva. L’operaio si è recato dal docente, ignaro di avere davanti una persona in attesa del risultato del tampone e che aveva avuto contatti con la famosa coppia di Palmi. Solo alla fine dell’intervento manutentivo l’insegnante ha svelato con candore all’imprenditore di essere in attesa di sapere se positivo oppure no al Coronavirus, essendo stato in contatto con persone a loro volta positive al covid.

Si può solo immaginare il disappunto e la costernazione dell’imprenditore nel venire a conoscenza del pericolo che stava correndo e dell’atteggiamento quanto meno scorretto del docente: gli era stato imposto di non entrare in contatto con nessuno, meno che mai di invitare qualcuno nella sua abitazione.
Il capomastro è immediatamente rientrato a casa, ponendosi in isolamento volontario, lontano dai suoi familiari. Poco fa anch’egli è stato sottoposto a tampone. Nelle prossime ore i risultati.
Intanto a Nicotera Marina e a Nicotera superiore il panico si sta diffondendo a macchia d’olio. Un mezzo del Comune gira per le vie della città, annunciando dal megafono che chiunque abbia avuto contatti con il docente è invitato a sottoporsi a tampone. Il sindaco ha chiesto e ottenuto dall’ufficio Prevenzione dell’Asp di Vibo di poter intraprendere tale misura di profilassi. Luoghi individuati per svolgere gli esami lo spiazzale davanti l’Hotel Miragolfo, per Nicotera Superiore, e piazza Mercato, per la frazione Marina.

L’estate bussa alle porte e con essa un ospite indesiderato. La diffusione della notizia di una persona positiva al covid, il comportamento a dir poco imprudente dell’insegnante, il megafono che urla al vento chiamando a rapporto chiunque abbia contatti pericolosi, sono gli ingredienti di un quadro allarmante che potrebbe aprire una nuova fase di contagi e di restrizioni, mettere a rischio la salute pubblica e fiaccare l’imminente bella stagione.